«Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti», canta l’inimitabile. Magari a forza di dire che non voglio fare il professionista, in qualche modo lo sono diventato inconsapevolmente; forse l’importante è non atteggiarsi a presunti tali.
A voler fare il professionista a tutti i costi si rischia di prosciugare il proprio stato d’animo e si potrebbe diventare aridi nei rapporti umani, ma in una relazione autentica le persone superano di gran lunga i ruoli di cui si rivestono. Proprio perché convinto di questo, non sono ancora riuscito fino in fondo a fare dell’arte un mestiere, anche se ci ho provato più volte. Conservo un ricordo vivace ed essenziale di tutte le persone incontrate finora, compresi i cari amici professional e non. Spero altrettanto da parte loro…